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Igus: componenti stampati in 3D con materiali tribo-ottimizzati

Igus: componenti stampati in 3D con materiali tribo-ottimizzati

Azienda produttrice: IGUS

Igus, lo specialista delle “motion plastics” mette oggi a disposizione dei propri clienti e dei progetti più innovativi, tutto il proprio know-how e il frutto di lunghi anni di continua ricerca nel campo dei materiali plastici. 

Infatti, è ora possibile realizzare pezzi personalizzati tramite stampa 3D sfruttando i numerosi vantaggi dei materiali in plastica iglidur, autolubrificanti e resistenti all’usura. Questo fornisce nuova libertà nella progettazione di parti di scorrimento soggette a usura: prototipi e pezzi personalizzati, con durata testata, creati con la stampante 3D oppure tramite sinterizzazione laser. 
 Tutti i filamenti iglidur sono fino a 50 volte più resistenti all’abrasione rispetto ai soliti materiali plastici per stampa 3D. Basta quindi scegliere il filamento più idoneo in base alle caratteristiche che dovrà avere il prodotto finale (iglidur I180 è molto versatile e presenta una buona combinazione di elevata resistenza all'usura, robustezza e resistenza alle temperature, I170 con ottime caratteristiche di resistenza all’abrasione, J260 resistente ai mezzi liquidi, oppure il nuovissimo J350 per applicazioni sottoposte ad altissime temperature…). Anche per la sinterizzazione laser, iglidur I3-PL (polvere SLS) ha mostrato - nei test eseguiti presso il laboratorio di Colonia - una resistenza all'abrasione 3 volte superiore rispetto ai materiali convenzionali usati per questo tipo di processo. 
 La sinterizzazione con polvere SLS o la stampa 3D con i tribofilamenti igus sono particolarmente vantaggiose nel caso di prototipi e piccole serie, per la produzione di componenti con geometria complessa, per applicazioni dinamiche. igus offre così nuove opportunità, particolarmente significative per il settore del design e dell’arredamento dove è importante che la componentistica sia di qualità per garantire silenziosità, pulizia, resistenza all’usura, agli agenti chimici e alla corrosione. 
 Lo hanno capito i progettisti della cantina girevole “Dolio”: l’oggetto, che prende il nome dal latino dolium (anfora), è un elegante mobile porta bottiglie realizzato in teak, quercia, sughero e ardesia. Concepita attorno ad un albero girevole, la cantina viene chiusa da una porta curva che può ruotare a 360° intorno al corpo del mobile. Per permettere alla porta di scorrere in modo fluido e silenzioso, i progettisti hanno usato cuscinetti autolubrificanti realizzati ad hoc con il nastro iglidur B160. Hanno inoltre dotato il meccanismo di chiusura della cantina girevole di una specifica molla stampata 3D con il filamento I150 con ottime prestazioni in termini di lavorabilità, di resistenza a usura e ai carichi.  

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