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DELVAUX LE 27 FLAGSHIP STORE

Città: BRUXELLES

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Anno: 2017

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Progettista: STUDIO VUDAFIERI SAVERINO PARTNERS

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Status: Completed

Delvaux, la più antica casa di pelletteria di lusso al mondo, fondata in Belgio nel 1829, ha inaugurato “Le 27”, un nuovo spazio nel cuore di Bruxelles progettato da Vudafieri Saverino Partners, lo studio milanese che dal 2012 cura gli store del brand nel mondo. 
Ospitato in una maestosa villa sul Boulevard de Waterloo, il nuovo store si configura come un ambiente unico nel suo genere, che unisce le collezioni Delvaux alla bellezza dei più grandi pezzi del design belga, quadri e ceramiche, che creano una galleria d’arte in continua evoluzione.  
Nel progetto, Vudafieri e Saverino assegnano alla memoria storica belga un ruolo centrale dando vita a una serie di sale che si presentano come una celebrazione e una rilettura del primo periodo del design moderno visibile, ad esempio, negli espositori a parete che, concepiti come quadri astratti, evocano il movimento artistico De Stijl di Mondrian. 
La combinazione tra l’apparente “semplicità” di questi elementi, le bande verticali che ne interrompono la simmetria e le rifiniture barocche degli armadi, crea una equilibrata convivenza tra classico e moderno, ordine e disordine, regola ed eccezione. 
L’arredamento è arricchito da pezzi emblematici del design belga, creati dai più grandi autori del Novecento come Jules Wabbes, Pieter de Bruyne, Renaat Braem, Emiel Verannema a cui si affiancano anche i lavori di alcuni designer belgi contemporanei, come Nathalie Dewez, Alain Berteau e Ben Storms, e dei grandi maestri internazionali, come l’italiano Gino Sarfatti. 
Conduce al primo piano una serie di opere: sembrano antichi dipinti, ma sono in realtà fotografie, stampe a pigmento archivistico dell’artista argentina Romina Ressia, in cui ritratti post-neo-fiamminghi sono combinati ad artefatti quotidiani e kitsch. 
“Le 27” riunisce anche una collezione di ceramiche belghe del XX secolo, le cui forme sorprendenti e pigmenti profondi incarnano il fantastico slancio creativo di artisti locali. 

Crediti fotografici: Santi Caleca

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