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INDIGO ROME ST. GEORGES

Città: ROMA

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Anno: 2014

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Progettista: CABERLONCAROPPI

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Status: Completed

Nel centro storico di Roma, a poca distanza dai più celebri monumenti e dagli spazi urbani da cartolina di Campo dei Fiori e Piazza Navona, l’Hotel St George rinasce sotto una nuova veste a seguito dell’acquisizione della struttura ricettiva da parte del brand Indigo, parte della catena InterContinental Hotels Group. Il passaggio di proprietà sigla necessariamente un ripensamento degli spazi del complesso e un loro ridisegno complessivo, sviluppato sulla necessità di interpretare e riprodurre la filosofia del marchio di hotellerie che punta su un’atmosfera fresca e vivace. A tradurre le nuove esigenze, il progetto di CaberlonCaroppi Hotel & Design mantiene il fascino artistico e culturale della storica via Giulia – sulla quale è affacciata la struttura – mescolandolo sapientemente con arredi e dettagli contemporanei, con tessuti dai colori pastello, con stampe vintage e texture geometriche. L’ingresso dell’hotel è destinato ad accogliere gli ospiti in un clima barocco, suggellato da un enorme specchio appoggiato a terra che riflette, ampliandolo, lo spazio circostante: di matrice storica, è uno tra i molti elementi presenti e conservati, tra i quali spiccano muri in pietra, porzioni di selciato, archi e pilastri antichi. Componenti messi in risalto da un’illuminazione morbida e rilassante, sui quali spiccano a loro volta gli inserti più recenti, i tappeti monocromatici, i pouf circolari e le librerie modulari alle pareti. Nell’intervento curato da Chiara Caberlon ed Ermanno Caroppi, le finestre vengono infine spogliate dei pesanti drappeggi, al fine di lasciare aperta la visuale sul panorama circostante: gli ambienti divengono così luminosi e leggeri, in stretto rapporto con la città circostante. I pavimenti sono in legno chiaro, gli arredi bianchi, le pareti interrotte solo dall’introduzione di gigantografie di opere pittoriche o di stampe vintage anni ’60. Tutto è giocato sulla contrapposizione tra vecchio e nuovo, tra decoro e assenza di ornamento, tra essenzialità e ricerca di personalizzazione.

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