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RADISSON BLU OLD MILL BELGRADE

Città: BELGRADO

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Anno: 2014

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Status: Completed

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Investors: RADISSON HOTEL GROUP

Il primo hotel di design della città, che riflette l’atmosfera autentica della Old Mill, è stato il primo hotel in Serbia a ricevere il marchio di qualità ecologica Green Key, che promuove il turismo sostenibile, ed ha introdotto anche una politica “zero chilometri” coltivando il concept Slow Food.
Albergo focus del Carlson Rezidor Hotel Group, una delle più grandi compagnie alberghiere del mondo, ha una storia affascinante. Nella città bianca della vecchia Belgrado, vicino alle rive del fiume Sava, lo studio berlinese GRAFT Architects ha trasformato l’edificio storico della Old Mill (vecchio mulino) in un hotel a 4 stelle, con 236 camere di cui 14 suite, un moderno centro congressi con quattro sale riunioni, una sala banchetti e una business lounge all’ultimo piano. È stato il primo hotel in Serbia a ricevere il marchio di qualità ecologica Green Key, che promuove il turismo sostenibile, ed ha introdotto anche una politica “zero chilometri” coltivando il concept Slow Food.
Il progetto di interior design abbraccia le strutture storiche esistenti con nuovi materiali, colori e forme, esaltando le qualità originali del monumento.  L’ingresso principale, con una lobby e una reception, il bar e il ristorante, è situato nel complesso edilizio esistente, caratterizzato da un’atmosfera industriale, autentica. Materiali di recupero, come i mattoni dell’edificio storico, sono stati puliti, riparati e riposizionati. Materiali appartenenti a un linguaggio architettonico moderno, come il rovere e il rame, hanno comunque chiari riferimenti alla storia del sito. L’incisione in cemento, strutturalmente necessaria, è mantenuta grezza al fine di completare il look industriale. Questi materiali eterogenei e le loro funzioni, in contrasto con una gigantesca struttura bianca, sono fusi in un continuum spaziale. Dall’ambiente pubblico e “ruvido” si passa ad un ambiente più privato e “morbido” nelle camere. Il metallo e la pietra sono sostituiti dal legno e dai tessuti. La struttura in cemento permane come ricordo del patrimonio industriale e stratificata con una pittura che ne interpreta l’estensione spaziale.
Il concetto generale di ricontestualizzazione fonde il patrimonio locale e il design contemporaneo in un tutt’uno singolare: attraverso l’innesto tra vecchio e nuovo, il vecchio mulino si veste di un abbigliamento moderno e diventa un nuovo punto di riferimento locale.

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