Realizzazioni

WYTHE HOTEL

Città: BROOKLYN

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Anno: 2011

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Progettista: MORRIS ADJMI ARCHITECTS

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Status: Completed

Una vista mozzafiato sullo skyline della Grande Mela e il soddisfacimento di alcuni dei canoni tradizionali che ci si aspetta di trovare nella metropoli americana: il Wythe Hotel di Brooklyn conserva il fascino della struttura industriale, introduce molteplici attrazioni, ha il seducente target glamour chic che richiama una clientela originale. I mattoni rossi dell’involucro dell’ex fabbrica tessile, unitamente all’addizione fortemente geometrica strutturata sulla base di moduli quadrati di vetro, raccontano una storia novecentesca di opifici, di operai, di stabilimenti entro i quali si insinua, mediante un radicale cambiamento di destinazione d’uso, una delle mete più di moda dell’ospitalità newyorkese. L’attrattiva è garantita dall’atmosfera eclettica della struttura, dal suo essere allestita mediante arredi realizzati da artisti e designer locali, dal conservare le opere contemporanee dell’artista Duke Riley, dalla stessa insegna al neon alta quasi 15 metri del designer californiano Tom Fruin. E ancora, le 72 camere sono rifinite con carta da parati ideata da Dan Funderburgh, illustre wallpaper designer di Brooklyn, dalle travi in legno recuperate, da specchi vintage e pavimenti in cemento resinato. Suddivise tra differenti categorie le stanze comprendono, oltre alle suites, anche le cosiddette "band room", destinate ad accogliere da 4 a 6 ospiti in letti a castello oversize. Al lavoro di archeologia industriale lo studio Morris Adjami Architects ha associato la definizione di una meta caratterizzata da tocchi di high tech, con tv a led, sorround sound system per iPhone e riproduttori di Mp3, radio via internet e wi-fi. Con il risultato di accostamenti paradossali e suggestivi, che danno al Wythe Hotel un’aurea quasi da film.

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