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Enigma Restaurant - Barcellona

Enigma Restaurant - Barcellona
La storia di Enigma è iniziata con l'idea del famoso chef catalano Albert Adrià di creare un “ristorante statico ed enigmatico”, progetto che doveva riflettere la sua cucina e la sua carriera. La sua visione prende forma quando i vincitori del premio Pritzker 2017, lo studio RCR Architects, disegnano ad acquerello la loro idea e decidono di trasformarla in realtà con l'aiuto di Neolith by TheSize, produttore e designer della Pietra Sinterizzata. Attraverso una stretta collaborazione, eccezionalmente creativa, e l'apporto dato dalle competenze e know-how tecnico di Neolith®, sono nati gli affascinanti, ultraterreni interni realizzati con Enigma. 

La progettazione ha inizio quando lo studio RCR, in collaborazione con Pau Llimona, realizza un disegno ad acquerello di dimensioni di due fogli A3 per poi applicarlo a pavimenti, pareti, bagni, ripiani della cucina, armadietti e sistemi di estrazione dell'aria; una sfida senza precedenti dato che, prima di allora, non era mai stato realizzato un disegno ad acquerello su Pietra Sinterizzata. Il dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Neolith ha sviluppato la tecnologia in grado di ricreare il disegno sulle lastre e quindi di realizzarne una replica perfetta. Raggiunto questo risultato, un altro passaggio importante è stata la creazione di una combinazione dei colori esatta, dato che i toni in verde e blu che venivano richiesti sono sfumature insolite per le superfici sinterizzate. L'intensità dei colori doveva adattarsi agli altri materiali e decorazioni di tutto il ristorante in modo da creare un ambiente omogeneo che ispirasse ai commensali una sensazione di immersione totale. Utilizzando la tecnica di decorazione digitale brevettata da Neolith (NDD, Neolith Digital Design), è stato possibile riprodurre fedelmente le istruzioni di design dell'architetto. Gli architetti hanno voluto che ciascuna lastra avesse una texture irregolare come Riverwashed di Neolith, ma con una sottile lucentezza che rendesse la superficie multi-sensoriale e visivamente attraente, oltre che invitante al tatto.

Il pavimento presentava la maggior sfida a causa delle sue vaste dimensioni. Ciascuna lastra era un pezzo unico e doveva essere combinata esattamente, in modo da produrre un design continuativo. Tuttavia, l'unica maniera di ricostruire l'immagine completa del puzzle implicava una certa dose di creatività nella risoluzione dei problemi e un cambiamento di prospettiva. Neolith inizialmente ha installato l'intera pavimentazione fuori sede e ha utilizzato un drone per scattare foto dall'alto in modo da escludere che vi fossero incoerenze.

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