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FEDERMOBILI: "Stili abitativi e abitudini d'acquisto 2020"

published on: 8 settembre 2020
FEDERMOBILI: "Stili abitativi e abitudini d'acquisto 2020"
Stili abitativi e approcci di acquisto 2020: CSA Research e The Zen Agency fotografano lo stato dell’arte nel settore Design e Arredamento dal punto di vista dei consumatori con un occhio verso il prossimo futuro. 

Lo studio, sponsorizzato da Federmobili Milano Lodi Monza e Brianza, in ambito Arredamento e Design è la prima ricerca verticale che monitora l'andamento in Italia delle attitudini di acquisto e gli acquisti nel settore. L’obiettivo è quello di identificare al meglio il contesto in cui i consumatori si sono trovati in questi mesi (prima dell’avvento del Covid-19 e durante il lockdown) e analizzare le principali evidenze emerse, allo scopo di fornire validi spunti per le strategie di business delle aziende, dei rivenditori e dei brand produttori. L'osservazione, già in atto da autunno 2019, ha consentito di verificare come siano cambiati i comportamenti degli italiani anche durante il periodo di lockdown e le prime fasi di apertura verso la nuova normalità.

Tempo di ripensare i propri spazi: lavori in casa e intenzioni di acquisto
Il periodo di quarantena forzata ha costretto le persone a vivere le proprie case  in maniera differente, cercando di adattare la propria quotidianità (principalmente studio e lavoro) in ambienti non pensati per quegli scopi. E in questo contesto il cambiamento ha portato i consumatori a pensare a esigenze diverse, a nuove idee e a soluzioni più funzionali.

Innanzitutto il 50,2% degli intervistati dichiara che nei prossimi 12 mesi sarà impegnato in qualche lavoro e intervento migliorativo in casa, anche in simultanea (+6,4% vs 2019): tinteggiatura (40,4%), ristrutturazione integrale di uno o più locali (12,8%), impianti climatizzazione e riscaldamento (12%), interventi idraulici (10,9%), modifica parziale della casa (10,6% - porte, pavimenti, infissi).

Per quanto riguarda le intenzioni di acquisto dei consumatori per i diversi complementi d’arredo ed elettrodomestici, notiamo anche qui una crescita complessiva rispetto alla ricerca autunnale. Si nota un incremento un po’ più marcato per le categorie: letti (+4,3%), tavoli e sedie (+3,7%), elettrodomestici (+3,6%), arredo da giardino e balconi (+3,2%), divani e poltrone (+3,2%).
Anche per quanto riguarda le librerie (+2,9%), i soprammobili (+2,9%) e quadri/specchi (+2,8%), la ricerca ha evidenziato un buon incremento, mentre le categorie che hanno visto il minor segno positivo sono armadi, guardaroba, scarpiere (+1,3%), credenze, madie, cassettoni (+1,1%), accessori per la tavola (+1,1%), impianti di climatizzazione, allarmi, domotica (+1%).

Gli acquisti degli ultimi 12 mesi 
Dall’analisi del periodo passato (gli ultimi 12 mesi), scopriamo chein generale la propensione di acquisto on line ha riguardato il 73,4% dei consumatori e tra costoro il 31,9%  ha acquistato oggetti d’arredo e per la casa, dato invariato rispetto alla rilevazione dello scorso autunno (32%). In linea generale naturalmente gli acquisti dei consumatori online si sono orientati e spostati verso le categorie più utili (e aggiungiamo necessarie) nel periodo di “quarantena”: cioèsalute e benessere (+5,2%), cibo e alimentari (+8,6%), bellezza e cosmesi (+4%)

Se prendiamo come riferimento solamente il settore design e arredamento, si evidenzia che il 65,5% degli intervistati dichiara di spendere fino a 10.000 € all’anno e la fascia fino a 3500 € copre il 63,6% complessivo (67,3% degli online buyer vs 53,3% dei non online buyer)  

La concezione della casa: i 5 profili
Emerge dai dati un panorama molto interessante su come gli italiani considerano la casa e quali siano gli aspetti predominanti a seconda del proprio contesto.

Sono stati individuati 5 profili abitativi (espressività, ostentazione, essenzialità, ospitalità e studio-lavoro) che raccontano la concezione della casadegli italiani. In particolare per ciascun profilo trovano spazio informazioni sia a livello socio-demografico sia a livello di interessie gusti, con espressa percentuale del grado di soddisfazione del proprio habitat.
“Le persone espressive” sono coloro che sono maggiormente soddisfatte del proprio ambiente casalingo (73,7%), mentre quelle legate a “studio-lavoro” lo sono molto di meno (55,8%).

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