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Hotel Identity: l’ospitalità che crea valore aggiunto

published on: 25 gennaio 2018
Hotel Identity: l’ospitalità che crea valore aggiunto
L’offerta alberghiera italiana permane troppo frammentata. Eppure il Paese, negli ultimi anni, è stato sensibilmente attrattivo nel settore dell’Hospitality. Il terreno si è dimostrato fertile per investimenti ricettivi consistenti e sta lanciando sfide per la creazione di valore in un settore immobiliare contraddistinto da un’esuberante dinamicità. Grandi catene alberghiere internazionali stanno cercando qui nuovi spazi per ampliare l'offerta, soprattutto nelle categorie superiori del segmento luxury. Come rispondere in termini di progettualità a questa effervescenza? Come sintonizzarsi con le reali esigenze dei target e con le tendenze che fanno dell’hospitality un oggetto multifunzione, concrezione, quale è, di spazi, imprese e esperienze? Per dare risposta a tali quesiti, il 23 novembre 2017, il Gruppo Lombardini22 – uno dei leader italiani nel panorama dell’architettura e dell’ingegneria, attivo a livello internazionale – ha organizzato nella propria sede milanese un seminario intitolato “L'ospitalità che crea valore. Identità nel rispetto della trasformazione”. Si è trattato dell'ultimo appuntamento del ciclo d’incontri "Value Added" voluti dal Gruppo per fare dialogare i big player del settore alberghiero. Leit motiv, appunto, la ricerca di una via maestra atta ad aggiungere valore in ambito Retail, Engineering, Workplace, Neuroscienze, Urbanistica, Architettura e, buona ultima, Hospitality. Moderatore dell’evento, Giuseppe Varsavia, Managing Director di Eclettico Design, il brand di Lombardini22 dedicato a hospitality e Residenziale di prestigio; relatori, due personaggi cardine del processo di sviluppo dell’Hospitality: Zoran Bačić, Senior Partner e Managing Director di Horwath HTL Italia, e Marco Stoppelli, oggi Managing Partner di Società Rinascimento Valori, reduce da una lunga esperienza con il Gruppo Statuto. Il panel è stato, s’intende, volutamente calibrato perché il punto di vista dell’analista incontrasse quello dello sviluppatore istituzionale, con il fondamentale ruolo d’interpretazione e di sintesi del progetto architettonico. Da questa prospettiva, sono state indagate le dinamiche di creazione di valore in un settore assai istituzionalizzato e contraddistinto da meccanismi consolidati, sia nelle formule di marketing sia nelle dinamiche di funzionamento.

Testo di Emiliano Bianchi
L'articolo completo su Suite 187/2017

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