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I vincitori del SaloneSatellite Award 2023
published on: 20 aprile 2023

La Giuria del SaloneSatellite Award, ha scelto con giudizio unanime i sei progetti vincitori, fra i cento candidati. Nella dodicesima edizione hanno vinto l’innovazione dei processi e delle tradizioni, nella salvaguardia di un pensiero sostenibile e comunitario.
Rappresentativi di diverse nazioni di origine o di provenienza, con i loro progetti spaziano fra le latitudini geografiche e attitudini progettuali. Il primo premio è andato al collettivo giapponese Honoka per il suo “Tatami Refab”, che recupera il materiale utilizzato per il Tatami nel processo della stampa 3D. Il secondo allo Studio Ryte di Hong Kong per lo sgabello “Triplex Stool”, che utilizza una fibra di legno sostenibile, il Flax. Il terzo, ad Ahokpe + Chatalin, presenti al SaloneSatellite con Belgium is Design, per l’amaca “Kudoazò”, che impiega tessuti riciclati filati in Benin.
Alle tre Menzioni Speciali, quest’anno, è stato assegnato il Róng Design Award che offre una residenza di un mese alla Rong Design Library nel distretto Yuhang di Hangzhou in Cina, promotrice dell’iniziativa. Si tratta dell’argentino, residente in Spagna, Joaquin Ivan Sansone, per il suo sgabello di giunco “Junki”; al coreano Weonrhee, per il tavolino “Primitive Structure” e la venezuelana, residente negli USA, Fragmentario, per il suo progetto “Avocado Seed Brick”. Scelti tutti per uno spiccato senso di ricerca. I tre premiati saranno infatti supportati nell’integrare l’artigianato e i materiali tradizionali cinesi nel loro processo creativo. L’obiettivo è introdurre e promuovere queste peculiarità della Cina nel mondo del design globale, sostenendo al contempo la creatività e la crescita dei giovani designer.
PRIMO PREMIO
Honoka, Giappone
(Stand C02)
Tatami Refab
DESCRIZIONE PROGETTO
L’uso del Tatami sta via via scomparendo. Il Progetto Tatami Refab reintroduce il Tatami nella vita odierna utilizzando la stampa 3D.
MOTIVAZIONE
L’uso della stampa 3D e il recupero di materiali poveri si sposano in un progetto versatile che in modo innovativo reintroduce nella quotidianità e negli spazi domestici segni e cultura tradizionale.
SECONDO PREMIO
Studio Ryte, Hong Kong
(Stand D04)
Triplex Stool
DESCRIZIONE PROGETTO
Dalla leggerezza all’efficienza strutturale; dalla compattezza alla sostenibilità. Il Triplex Stool in fibra Flax è un oggetto d’arredo sperimentale che risponde allo stile di vita nomade dell’epoca odierna.
MOTIVAZIONE
L’adozione del Flax, una fibra di legno sostenibile, con la sua leggerezza introduce una rivisitazione contemporanea del forte linguaggio brutalista.
TERZO PREMIO
Ahokpe + Chatelin (Belgium is Design), Belgio
(D13/E08)
Kudoazò
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Un letto sospeso ideato e intessuto in Benin per gli ambienti interni europei. La stoffa è ricavata dai filati disfatti dei maglioni che finiscono sui mercati africani, e la forma dipende dal materiale a disposizione.
MOTIVAZIONE
Pensato in Belgio e sviluppato nel Benin con tessuti riciclati, questo oggetto antico esprime un pensiero sostenibile attuato nell’incontro di tradizioni e manifatture che abbattono confini geografici e aspirazioni colonialiste.