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Il Grand Hotel Parker’s inaugura La Sala delle Muse e La Terrazza Efebo

published on: 1 aprile 2019
Il Grand Hotel Parker’s inaugura La Sala delle Muse e La Terrazza Efebo
A Napoli, il Grand Hotel Parker’s, unico per la sua straordinaria posizione e sinonimo di ospitalità fin dal 1870, ha inaugurato, dopo un accurato restyling, i nuovi spazi dedicati agli eventi: la Terrazza Èfebo e la Sala delle Muse. 
La prima, intitolata alla scultura in bronzo che rappresenta l’Èfebo Lampadoforo, riproduzione della Fonderia Chiurazzi del prezioso Efebo del 20-10 a.C. rinvenuto a Pompei ed oggi custodito al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è il punto più alto dell’hotel e offre una spettacolare vista sulla città. 
La statua da cui prende il nome e che campeggia al centro della terrazza è emblematica: raffigura un giovane guerriero fiero, intento a portare la luce, colto nell’atto di guardare l’orizzonte con gli occhi spalancati sul golfo. “Un simbolo di forza ed eterna giovinezza. Un inno quindi al futuro e alla bellezza viva e palpitante della città”, spiega il general manager dell’hotel Giampaolo Padula.  
La Sala delle Muse, invece, situata al sesto piano dell’hotel, ridisegnata e rimodulata dallo Studio Pisani Morace di Napoli per accogliere eventi esclusivi, si presenta nella sua elegante palette di colori, sete e velluti. Le ampie vetrate a tutta altezza sono diaframmi leggeri che separano il dentro dal fuori: la terrazza, naturale prolungamento dello spazio, si offre in tutta la sua bellezza. 
Qui, a far da protagoniste sette statue in bronzo che raffigurano figure di donna avvolte in drappi morbidi e intente a sorreggere un vaso portalucerne. Sono le Muse, le sette divinità olimpiche di Lesbo, figlie di Zeus e Mnemosine, che nell’antica Grecia erano simbolo di arte, saggezza, persuasione ed eloquenza. Realizzate anch’esse dalla Fonderia Chiurazzi, costituiscono un gruppo bronzeo di grande impatto visivo, che ormai è diventato icona dello storico hotel e della terrazza. 
L’hotel ospita al suo interno 82 camere e suite, di cui molte di recente ristrutturazione che non ha però alterato il carattere storico che lo contraddistingue. 
Completamente rinnovato è invece l’ultimo piano dove si apre la sala colazione e banchetti, la Krug Lounge ed il nuovo ristorante George la cui cucina, rigorosamente a vista, è affidata al giovane chef Domenico Candela.

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