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Il manifesto del Salone del Mobile.Milano

published on: 7 febbraio 2018
Il manifesto del Salone del Mobile.Milano
In occasione della conferenza stampa che si è tenuta mercoledì 7 febbraio 2018 a Milano è stata presentata la nuova edizione del Salone del Mobile come un nuovo punto di partenza. Ogni inizio richiede riflessione e impegno e quest’anno il Salone del Mobile, che a Milano affonda le proprie radici, riassume e sottolinea i punti di forza e gli elementi di interconnessione dell’evento con la città, con l’obiettivo di dare seguito al processo di internazionalizzazione che entrambi hanno intrapreso, e consegnare alla comunità del design alcuni punti progettuali per il prossimo futuro. Nasce, così, il primo Manifesto del Salone del Mobile.Milano, che è un atto di affetto nei confronti della città, un patto di intenti finalizzato a canalizzare le forze che a Milano possono lavorare insieme per mantenere il ruolo di leadership della manifestazione e della città, oltre che attrarre pensieri, progetti, risorse nuove.

Perché il Salone del Mobile non è solo una fiera, ma è un sistema di connessioni, creatività e innovazione. In una settimana, confluiscono a Milano per l’evento oltre trecentomila persone: sono imprenditori, giornalisti, collezionisti, intellettuali, critici, designer, architetti, creativi, lavoratori della conoscenza, cultori del bello. Si ritrovano ogni anno nella settimana del Salone in un luogo che li accoglie con una rete di opportunità. Il Salone è, prima di tutto, un’emozione: trasmette positività, entusiasmo, intraprendenza e buonumore. Le aziende che lavorano e progettano sono orgogliose di investire nell’evento che sarà al centro dell’attenzione mondiale; gli architetti e i designer concentrano la loro creatività con l’obiettivo di esprimerla al Salone. C’è emozione nel preparare un progetto che poi, a sua volta, trasferirà altra emozione ed empatia. Anche la macchina organizzativa della manifestazione lavora per un anno insieme alle aziende per offrire loro il miglior palcoscenico possibile.

Ecco perché il Salone non è più una semplice fiera ma un’esperienza globale, che attira non solo operatori direttamente coinvolti, ma anche coloro che sono fuori dal business del design. Tutti vogliono essere al Salone, a contatto con chi crea, innova, produce e compra. Aziende, creativi, trend hunter vogliono essere a Milano, protagonisti del Salone del Mobile. Si crea così una catena virtuosa design – prodotto – qualità – innovazione – città –valore – che rappresenta l’unicum del Salone di Milano. Tale processo è animato da alcune componenti essenziali, ciascuna delle quali costituisce un tassello che compone gli intenti del nuovo Manifesto.

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