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Il ruolo dell'Italia nel nuovo turismo mondiale

published on: 9 marzo 2023
Il ruolo dell'Italia nel nuovo turismo mondiale
Pambianco – consulting & media company specializzata nei settori Fashion, Design, Beauty, Wine & Food e Hotellerie – in occasione della 1° edizione dell’Hotellerie Summit ha proposto una serie di approfondimenti tesi a tratteggiare il ruolo del nostro Paese nel nuovo assetto del turismo mondiale, con particolare attenzione alle prospettive e alle sfide che il settore si trova oggi ad affrontare
Dopo il saluto di David Pambianco, CEO di Pambianco e moderatore della giornata, i lavori si sono aperti con l’intervento di Alessio Candi, Consulting e M&A Director di Pambianco, che ha presentato la ricerca “Il ruolo dell’Italia nel nuovo turismo mondiale. Prospettive e sfide future”. 

Lo studio Pambianco ha innanzitutto fotografato il settore del turismo e del viaggio che, nel 2021, con un valore aggiunto di 179 miliardi di US $ in crescita del 58% sull’anno precedente ha pesato per il 9,1% del PIL italiano. Il settore nello stesso anno ha inoltre impiegato in Italia 2,6 milioni di addetti, pari all’11,6% sul totale degli occupati. 
Questi dati ben rappresentano l’importanza di questo settore che, anche considerando solo il segmento dell’ospitality, ha un saldo attivo di 8,6 miliardi di euro nel 2021 con un trend di crescita importante che ha visto un saldo attivo di 12,7 miliardi di euro, quindi in notevole crescita, già nei primi 8 mesi del 2022. Questo dato, molto positivo per il Paese, è frutto della grande capacità attrattiva dell’Italia, che ha reso possibile l’incoming di 51,4 milioni di turisti stimati nel 2022. 
Lo studio è quindi proseguito con un’analisi puntuale dei flussi turistici mondiali per macroaree, guidati dall’Europa con forte distacco sulle Americhe in seconda posizione e con l’analisi degli arrivi internazionali nei singoli Paesi europei, dove il podio è composto da Francia, Spagna e, al terzo posto, Italia.
A seguito della presentazione di una puntuale fotografia dell’offerta alberghiera italiana, dei suoi sviluppi sia in termini immobiliari che di M&A che di passaggi di gestione, si evince che oggi l’offerta ricettiva nel nostro Paese è destinata ad un innalzamento di livello, per rispondere sempre meglio ad una clientela internazionale di alto livello. 
I gruppi si stanno concentrando sulla gestione delle strutture più che sulla proprietà immobiliare e cresce anche la formula del franchising delle grandi catene internazionali. I player italiani, infatti, ad oggi hanno ancora una presenza internazionale molto limitata. Concludendo, tra le sfide per il turismo in Italia c’è la concentrazione di un settore ancora molto frammentato, la riqualificazione delle strutture, la crescente attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance, la digitalizzazione e l’adeguamento infrastrutturale dei trasporti. 
Fra le opportunità, di contro, non si possono non ricordare le Olimpiadi invernali 2026 che avranno luogo fra Milano e Cortina. Il Villaggio olimpico principale è previsto a Milano in zona Porta Romana con 1260 posti letto mentre due Villaggi Olimpici più piccoli saranno realizzati a Livigno e a Cortina. Le Olimpiadi, unitamente ai grossi investimenti a livello internazionale fanno prevedere una crescita importante per il settore in Italia nei prossimi anni.

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