News
Intervista al Presidente Assopiuma
published on: 22 marzo 2017

Maria Rosa Alberti, Presidente Assopiuma, ha risposto ad alcune domande sull’attività
e sugli obiettivi dell’associazione, dedicata alla promozione della qualità della piuma e
del piumino nel panorama del mercato nazionale ed estero.
Ci spiega le motivazioni per cui è nata Assopiuma?
In che modo Assopiuma gestisce il controllo della qualità e la garanzia?
L’associazione si è dotata di uno Statuto e di un Regolamento, per cui tutti
gli associati sono tenuti a rispettare le regole previste al loro interno e hanno
l’obbligo di sottoporre a controlli periodici i materiali impiegati. Uno dei
compiti della nostra segreteria è quello di raccogliere i campioni, attribuire
un numero che ne identifica l’associato e quindi inviare il tutto ai laboratori
accreditati.
Che tipo di analisi vengono richieste ai
laboratori?
Assopiuma nasce innanzitutto per regolamentare l’utilizzo della piuma e
del piumino nell’industria delle piume e nel relativo processo di trasformazione
legato all’arredamento, al letto e all’abbigliamento. Oltre a questo, e
non meno importante, l’associazione è stata costituita per sensibilizzare il
consumatore alla conoscenza dei pregi e dei vantaggi che questo tipo di
imbottitura può offrire. Proprio per raggiungere questo scopo un gruppo di
aziende del settore ha deciso di dar vita ad un’associazione, Assopiuma,
che dal 1981 si dedica a perseguire la qualità e l’innovazione grazie ad
una continua ricerca nella tecnologia dei materiali, con una grande attenzione
all’ambiente e all’ecosostenibilità. Tutto questo sempre a tutela e garanzia
del consumatore finale.
Uno dei test più importanti che viene richiesto
è il controllo dello stato igienico,
che evidenzia se il trattamento delle piume
e dei piumini ha subito un processo
industriale idoneo ad assicurare i requisiti
igienico sanitari prescritti dal Ministero
della Sanità. Altrettanto importanti sono
le analisi che consentono di determinare
la specie animale (% di oca e/o anatra),
la percentuale della quantità di nuovo o rigenerato,
la composizione di piuma e piumino, l’eventuale presenza e relative
quantità percentuali di rotto e o “altri elementi”. Queste analisi mirano
a verificare quanto dichiarato in etichetta e a rispondere conformemente
a quanto stabilito dalle Norme europee.
Ciascun socio ha una sua identificazione? Come si riconosce un capo
Assopiuma?
Certamente, ogni associato richiede e riceve le etichette “Oro”, “Avorio”
o “Fuoriuscita Zero” unitamente ad un documento che indica i codici corrispondenti
alle etichette a lui fornite. In questo modo si ha la possibilità
di risalire, anche a distanza di molto tempo, al confezionista che potrà rispondere
per quanto di sua competenza.
Ogni Associato applica sul capo confezionato oltre all’etichetta descrittiva
con la composizione degli elementi in linea con quanto previsto dalla
legge, anche l’etichetta numerata Assopiuma, che garantisce la qualità
dell’imbottitura. Queste etichette non possono essere cedute a terzi al fine
di garantire che i prodotti siano di qualità e possano essere tracciati in
ogni momento; peraltro le etichette non possono essere riproducibili perché
sono dotate di una filigrana.
Intervista integrale sul numero di Aprile 2017 di MAC
Per saperne di più su: ASSOPIUMA