News

La ricerca sulla percezione del marmo comissionata da Marmomac

published on: 29 aprile 2022
La ricerca sulla percezione del marmo comissionata da Marmomac
Marmomac ha presentato a Milano il primo studio nazionale su vissuto e percezione del marmo. Bello, elegante, duraturo, lussuoso, naturale ma costoso. Sono queste le parole che gli Italiani utilizzano per descrivere il marmo, uno tra i materiali più diffusi nelle case del territorio nazionale, isole comprese.

La pietra naturale piace in soggiorno (50,1%), bagno (46,3%) e cucina (42,5%), in una casa su due è già compagna della quotidianità, anche solo con piccoli elementi come i davanzali. E tra chi non ce l’ha in casa, il 60% dichiara un interesse per questo materiale e lo desidera per la propria abitazione. È quanto emerge dallo studio EMG Different, Istituto di ricerca di Milano, che ha intervistato tra dicembre 2021 e febbraio 2022 un campione rappresentativo di 2.000 Italiani dai trent’anni in su. La ricerca è stata commissionata da Marmomac, il salone internazionale dedicato a pietra, design e tecnologia, in programma a Veronafiere dal 27 al 30 settembre 2022 ed è stata presentata oggi nel corso di un evento a Milano di fronte a una platea di giornalisti, aziende e addetti ai lavori. I risultati sono anche stati lo spunto per una tavola rotonda che ha visto la partecipazione dell’architetto Susanna Citrano, del designer Andrea Mancuso, della blogger e design teller Camilla Bellini e di Monica Venturini, marketing manager di Asso, moderati dal giornalista Giorgio Tartaro. I dati raccolti fotografano il comportamento degli Italiani nell’utilizzo del marmo e la loro percezione rispetto alle sue caratteristiche. Dall’analisi emerge che la pietra naturale è al secondo posto tra i materiali più diffusi dopo la ceramica e seguito da legno/parquet, gres, cotto, cemento e laminato. Piuttosto chiare le destinazioni d’uso: pavimenti (55% delle risposte), top delle cucine e del bagno (42,4%), scale (39%) e davanzali (36,2%). Una scelta che spicca soprattutto al Sud e nelle isole dove è presente nel 62,4% delle abitazioni.

Le riviste