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MARMOMAC: Il marmo per 10 designer

published on: 30 aprile 2020
MARMOMAC: Il marmo per  10 designer

Il marmo deriva il suo nome dal greco marmaros, che significa “pietra splendente”. Utilizzato sin dall’antichità nella scultura e nell’architettura, è oggi considerato la pietra nobile per eccellenza. La tradizione produttiva antichissima è continuamente rinnovata dai designer contemporanei, che con approcci molto diversi integrano i saperi antichi delle botteghe dei marmisti a tecnologie d’avanguardia.

 

Si gioca con le venature e i colori, la duttilità e la resa visiva del marmo per dare vita a nuovi classici e arredi contemporanei. C’è chi, complici le nuove tecnologie di lavorazione, lo assottiglia e plasma in mobili scultorei e oggetti inaspettati; altri non possono rinunciare a forme essenziali e minimali, senza aver paura di richiamare dichiaratamente la storia; altri ancora giocano con accostamenti, pattern e colori per dar vita a nuove tendenze.

Marmomac, la principale fiera internazionale dedicata al marmo e alla pietra naturale, è interprete di questo saper fare di eccellenza e ha selezionato dieci big names del panorama contemporaneo che con progetti innovativi interpretano il materiale in maniera creativa.

 

1) Per Wallpaper* Handmade 2013, Michael Anastassiades ha collaborato con Henraux per realizzare i contenitori in marmo Miracle Chips. Il designer cipriota ha spinto oltre i limiti le capacità delle tecnologie avanzate dell’azienda toscana senza perdere la bellezza e le qualità intrinseche del materiale.

 

2) La libreria Marmeria, progettata da Archea Associati per Luce di Carrara e presentata in anteprima a Marmomac nel 2015, è formata da elementi singoli componibili liberamente. L’arredo esalta le caratteristiche del marmo, le cromie e sensazioni tattili che variano a seconda della tipologia e della lucentezza della finitura.

Credits: Luce di Carrara

 

3) Nel giardino del Vitra Campus a Weil am Rhein, in Germania, Ronan and Erwan Bouroullec realizzano una fontana piccola ma monumentale. Un elemento lungo e affusolato di marmo grigio presenta un piccolo rubinetto e un solco centrale su cui scorre l’acqua.

 

4) Il designer britannico Lee Broom ha festeggiato il decimo anniversario del suo studio con un orologio a pendolo in edizione limitata, ispirato al brutalismo. Il progetto Time Machine è ricavato da un blocco monolitico in marmo di Carrara.

 

5) Come reinterpretare un classico del design con tecnologie contemporanee: Zaha Hadid Architects, in collaborazione con lo studio di ingegneria AKT II, combina marmo e fibra di carbonio per la riedizione originale della mitica Shell Chair, progettata dal designer danese Hans J. Wegner nel 1963.

 

6) Un materiale che solitamente è percepito come solido, pesante e duraturo può essere leggero ed etereo. La lampada a sospensione Stone Pendant, progettata dal designer londinese Tom Dixon, ne è la dimostrazione.

 

7) Nel 2011 il leggendario stilista Karl Lagerfeld si è confrontato con il marmo e con i canoni di bellezza greco romana per una collezione preziosa e imponente di “sculture funzionali”, che ha esibito alla Carpenters Workshop Gallery di Parigi.

 

8) Piero Lissoni crea una serie di tavoli e tavolini caratterizzati da forme cilindriche e modulari. La collezione 194 9 è impreziosita dalla qualità dei materiali utilizzati, che includono il legno massello di frassino, quattro tipologie di marmo e le varianti con piani in vetro di diverse colorazioni. 

 

9) La collezione Volumes progettata da Konstantin Grcic per la Galerie Kreo di Londra sfuma il confine tra scultura e design. Il tedesco scava blocchi di marmo Bleu de Savoie per ricavarne sei arredi monolitici.

 

10) La panchina curva per esterni Onda, progettata dai designer italiani Paolo Ulian e Moreno Ratti è pensata per ridurre al minimo lo spreco di materiale. L’arredo prodotto da Upground è infatti ricavato da un solo blocco che viene tagliato in sequenza.

 

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