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Osservatorio Compass – Speciale casa e arredamento
published on: 13 aprile 2023

Dall’era del possesso a quella dell’utilizzo con un impatto positivo sul pianeta e sul portafoglio. Anche in fatto di casa, Millennials e Gen Z sembrano aver sviluppato una filosofia di vita diversa rispetto alle generazioni precedenti. Sono loro i più interessati al noleggio a lungo termine per gli arredamenti, fenomeno in affermazione anche in Italia. I motivi? Il risparmio, sicuramente, ma anche il voler far fronte a situazioni abitative temporanee evitando sprechi in termini economici e ambientali. Una soluzione che piace e si aggiunge al credito al consumo, una leva che sostiene il comparto dell’arredo: nel 2022 i finanziamenti erogati hanno toccato quota €2,2 miliardi, +16,3% rispetto al 2021. Cresce inoltre l’interesse verso le formule più innovative di dilazione dei pagamenti: è il caso del Buy Now Pay Later, che permette di pagare un bene in quote mensili senza interessi né costi aggiuntivi. Queste sono alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio Compass dedicato alla casa e all’arredamento, pubblicato in occasione del Salone del Mobile di Milano.
Il noleggio a lungo termine per gli arredi è conosciuto da circa 1 italiano su 5 (23%), ma sono i Millennials (40%) e chi vive in affitto o comunque in un’abitazione di passaggio (31%), ad aver familiarizzato maggiormente con il servizio. Ma quando potrebbe essere interessante adottare questa formula per l’arredo? Secondo gli italiani, soprattutto in caso di sistemazioni provvisorie ed emergenziali (29%) o di affitto (26%), specialmente per la Gen Z. Per 1 neo-genitore su 4 è inoltre utile per arredare la cameretta dei bambini. E i vantaggi percepiti? Sono tanti. Tra questi spiccano la possibilità di risparmiare se non si vuole investire in una soluzione abitativa transitoria, di rinnovare periodicamente i complementi d’arredo (17%, con picchi del 28% tra i neo-genitori) e di un generale risparmio rispetto all’acquisto (14%). Da non sottovalutare il vantaggio “green”: per il 18% dei giovani della Gen Z, il noleggio a lungo termine è preferibile per l’impatto positivo in termini ambientali e di economia circolare: i beni, una volta terminato il noleggio vengono, infatti, rigenerati o destinati al mercato di seconda mano. I meno convinti sono, invece, gli over 75, quelli della Gen Silent, ancora legati al concetto di proprietà del bene.