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Presentata a Milano, l'Edizione 2025 di MARMOMACC
published on: 29 maggio 2025

Marmomac si prepara a inaugurare la sua 59ª edizione, confermandosi la manifestazione leader a livello internazionale per la filiera della pietra naturale. Con oltre 1.400 espositori provenienti da più di 50 Paesi e una community globale composta di oltre 50.000 operatori e professionisti da 150 nazioni (dati 2024), la manifestazione consolida il proprio ruolo di piattaforma strategica per il settore, punto di incontro tra imprese, progettisti, istituzioni e operatori da tutto il mondo.
In un contesto in cui l’Italia continua a rafforzare la propria leadership a livello mondiale, mantenendosi nella top 3 di tutte le categorie della filiera, con il primato assoluto nel settore macchinari e tecnologie, Marmomac apre ufficialmente il percorso verso la rassegna, in programma a Verona dal 23 al 26 settembre 2025, con una conferenza stampa a Dropcity. Il laboratorio urbano milanese fondato da Andrea Caputo è stato scelto da Veronafiere perché sede della prima materioteca italiana, che – situata nei tunnel dei Magazzini Raccordati sotto la Stazione Centrale di Milano – si propone come una risorsa pubblica e accessibile, dedicata alla ricerca sui materiali e alla sperimentazione progettuale. Uno spazio nato per immaginare nuovi modelli di progettazione in risposta alla crisi sistemica e oggi riconosciuto come polo d’innovazione per l’architettura e il design contemporaneo.
L’edizione 2025 di Marmomac vuole mettere in evidenza tutte le “venature” della manifestazione che raccontano la pietra, nella sua dimensione produttiva, tecnica e culturale. Tre ambiti che hanno la loro vetrina di promozione in 12 padiglioni fieristici e 8 aree espositive esterne, a cui si somma – novità di questa edizione – il Padiglione Zero | Antolini®, allestito nelle due navate centrali delle Gallerie Mercatali.
Il layout 2025, ispirato al Plan Voisin di Le Corbusier (1925), darà forma a una “città della pietra” contemporanea, articolata in percorsi narrativi che guideranno il pubblico tra architettura, arte, design e industria. L’intero anno di lavoro di Marmomac meets Academy si traduce, come atto finale, nella mostra Fabula Litica: La Foresta Incantata a cura di Giuseppe Fallacara, che vede il coinvolgimento di oltre 15 università, nazionali e internazionali e istituti di ricerca. Carlo Trevisani e Silvia Dandini per ADI, continuano l’indagine - inaugurata nell’edizione 2024 - sui linguaggi compositivi della pietra: ADI – Verticalità Modulari. La visione allestitiva dell’intero contenitore, sotto la direzione artistica di Giorgio Canale, si conclude con la mostra a sua curatela, Stone Next, dedicata alle tecnologie, ai macchinari e agli strumenti più innovativi per l’elaborazione della pietra che, insieme a Epiphanies di Galiotto, celebra l'ingegno attraverso l’innovazione meccanica e tecnologica, rappresentando il grande potenziale della tecnologia esposta in quartiere.
Tra i pilastri di Marmomac, dal 1998, è Marmomac Academy: punto di riferimento per l’aggiornamento professionale e il dialogo multidisciplinare, l’Academy propone ogni anno un programma internazionale che approfondisce temi legati alla selezione e all’uso della pietra naturale, al design e alle tecniche di lavorazione più avanzate. Relazioni, case study e incontri con esperti mettono in evidenza estetica, innovazione e sostenibilità, contribuendo alla diffusione della cultura del progetto in pietra.
nella foto Da sinistra: Adolfo Rebughini, Valeria Santolin, Federico Bricolo, Francesca Zivelonghi, Giorgio Canale, Federica Sala, Davide Fabio Colaci