BOTTEGA PLANCA

Come lo stesso nome indica, la “Planca” era l’antico tavolaccio sul quale si lavorava la carne al banco per essere tagliata e venduta, Bottega Planca è infatti un luogo in cui la carne - intesa come materia prima - il cibo, e gli arredi la fanno da padroni. Come in tutti progetti dell’Architetto Mario Sorrentino, la proposta del menù e il target a cui la location si rivolge costituiscono gli input fondamentali per la progettazione degli spazi. La scelta dei materiali non ha quindi potuto non tenere conto della funzione e dell’anima del progetto, per questo l’ambientazione alterna elementi “crudi” ad elementi più morbidi e sinuosi. Per la pavimentazione è stato infatti scelto un effetto selciato molto neutro ma che da un tocco rock allo spazio, uno sfondo materico e presente, così come la pietra che cuoce la carne. Per le pareti si è scelto di alternare l’uso di vernici a quello dei parati, che mirano ad ammorbidire l’ambiente, per creare quella netta dicotomia tra durezza e raffinatezza. Allo sfondo cementato, rigorosamente ottenuto con smalto all’acqua satinato, si alternano fasce color petrolio, sempre satinato, e carte da parati con temi geometrico/floreali. Il soffitto, come a creare un tappo ermetico, è totalmente nero, la scelta dei soffitti colorati è una prerogativa dell’Architetto Sorrentino che ha l’intento di donare un senso di ricercatezza all’atmosfera del locale. In questo caso la scelta del colore nero ha la funzione di far risaltare la bellezza dei lampadari che contribuiscono a donare un’atmosfera ovattata e soffusa all’ambiente. Alle pareti teche in metallo e ottone custom made, creano un’esposizione di prodotti per far si che il cliente si senta immerso in questa “bottega del gusto”.