Realizzazioni
CONFINE - Milano
De.Tales firma con Studio DalleraBonforte il progetto architettonico di CONFINE, nuova destinazione food & beverage che valorizza l’incontro tra pizza e vino, protagonisti alla pari, a pochi passi dal Duomo, nel cuore di Milano. Cinquecento metri quadrati di ambienti suggestivi, dislocati su due livelli, accompagnano in un viaggio esplorativo in cui Francesco Capece e Mario Ventura sperimentano nuovi confini del gusto, tra equilibri e contrasti.
Partendo dalla preesistenza, la storica ferramenta Meazza, e dal contesto, la Milano intima del quartiere 5vie, il progetto CONFINE nasce con l’intenzione di unire un’anima essenziale, minimalista e raw ad un’estetica cosmopolita, dinamica, versatile e ricercata.
Osservandolo da piazza Guglielmo Massaia, l’aspetto può sembrare altero nella sua sobria raffinatezza, ma appena varcata la soglia, l'atmosfera accoglie e dice altro. Si vede un grande bancone con una vetrata e si intuisce immediatamente quello che è il fulcro vero del progetto, il cuore pulsante: la zona operativa di Francesco Capece, con la grande cucina da 150mq e l’area pizzeria con i forni a vista.
Gli spazi si susseguono e si articolano, ciascuno con una diversa vocazione e una diversa identità. Due sale, sulla sinistra dell’ingresso, ospitano l’area più informale, mentre sulla destra dello stesso si raggiunge la saletta Croccante, una private dining room, intima, ma al tempo stesso conviviale, con un unico tavolo comune.
Un sorprendente spazio al piano interrato ospita la cantina dei vini pregiati di Mario Ventura.
Equilibrata nei toni e negli arredi, pochi tavoli per un totale di circa 50 commensali, a garantire un servizio impeccabile e attento, l’architettura gioca il ruolo di far sentire l’ospite accolto con ricercatezza e discrezione.
Il colore che prevale è il grigio, ma non è un grigio freddo, formale. È materico e concreto, così come lo sono le pareti con rivestimento a base di calce, le boiserie in ferro cerato, il pavimento che rimanda al marmo, gli arredi, tutti su disegno, i piatti su cui sono servite le pietanze.
La scelta di una palette neutra, quasi monocromatica, interrotta solo qua e là da discrete note di colori pastello, nasce dal desiderio di lasciare che sia la ricerca delle migliori materie prime e la costante sperimentazione dei nuovi prodotti selezionati a giocare il ruolo di protagonista.