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CROWNE PLAZA CHANGI AIRPORT
E’ celebrato come uno dei migliori esempi mai realizzati di hotellerie aeroportuale il Crowne Plaza Changi Airport di Singapore, collegato direttamente al Terminal 3 di uno più grande hub della mobilità asiatica dove milioni di passeggeri transitano ogni giorno, diretti verso una nuova destinazione o verso il piccolo e avanzatissimo città stato collocato sulla punta della penisola malesiana. La firma WOHA Architects, società di progettazione di fama internazionale che ha ideato e concepito sia la struttura architettonica che l’interior design della struttura ricettiva gestita dalla catena Crowne Plaza Hotels & Resort, basta da sola per spiegare le ragioni di un successo di pubblico che hanno portato questo edificio a ricevere il premio di "Best World’s Airport Hotel 2011". Confermando la ricerca stilistica e formale dello studio, orientata ad un’integrazione tra dato naturale ed artificiale, Il complesso si delinea come un’oasi, una sorta di riserva protetta ubicata ad una distanza minima dai traffici aerei: l’involucro cela un comparto articolato dove la fusione tra vegetazione tropicale caratteristica della regione e un comfort climatico ottimale accolgono i viaggiatori in un ambiente del tutto antitetico al rapido flusso dell’aeroporto.
I pavimenti in teak delle zone esterne, la scelta di cromie naturali per i pannelli delle facciate dell’albergo, la texture permeabile e dai motivi floreali della pelle architettonica che avvolge esternamente il tutto sono infine elementi che denotano il carattere di resort piuttosto che di "hotel dell’aeroporto".
All’interno delle 320 camere della struttura cinque stelle, il tema naturale è riportato fedelmente, diventando decorazione sofisticata delle unità, suddivise nelle categorie deluxe, premier, club e suite: le specie floreali autoctone sono impresse sulle pareti delle stanze e sugli specchi dei bagni mentre la moquette dai disegni astratti di colore verde diviene reminiscenza dei tappeti erbosi. Beige, sabbia e color salvia permeano gli ambienti privati del Crowne Plaza, mantenendo una eleganza sofisticata e sobria, uno stile in perfetto equilibrio tra la filosofia orientale e uno stile più marcatamente internazionale.
Di Beatrice Vegetti
I pavimenti in teak delle zone esterne, la scelta di cromie naturali per i pannelli delle facciate dell’albergo, la texture permeabile e dai motivi floreali della pelle architettonica che avvolge esternamente il tutto sono infine elementi che denotano il carattere di resort piuttosto che di "hotel dell’aeroporto".
All’interno delle 320 camere della struttura cinque stelle, il tema naturale è riportato fedelmente, diventando decorazione sofisticata delle unità, suddivise nelle categorie deluxe, premier, club e suite: le specie floreali autoctone sono impresse sulle pareti delle stanze e sugli specchi dei bagni mentre la moquette dai disegni astratti di colore verde diviene reminiscenza dei tappeti erbosi. Beige, sabbia e color salvia permeano gli ambienti privati del Crowne Plaza, mantenendo una eleganza sofisticata e sobria, uno stile in perfetto equilibrio tra la filosofia orientale e uno stile più marcatamente internazionale.
Di Beatrice Vegetti
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