DIOR OMOTESANDO STORE

Situato sull’Omotesando Street, sede già di alcune importanti case di moda come il flagship Prada, realizzato nel 2003 da Herzog & de Meuron, il negozio Tod's di Toyo Ito del 2004 e quello della Gyre, realizzato dallo studio olandese MVRDV nel 2007, l’edificio è circondato da un doppio rivestimento composto da lastre di vetro trasparente e pannelli di acrilico ondulato traslucido, scandito da fasce orizzontali di colore bianco posizionate ad altezze differenti. 

Gli interni sono stati progettati in collaborazione con l’architetto Peter Marino, famoso per aver realizzato importati progetti di interior design per Luis Vuitton, Armani e Chanel. 

Lo spazio è stato concepito come una versione moderna del famoso negozio Dior sull’Avenue Montaigne di Parigi. 

Il piano terra, che mette in mostra borse, gioielli e orologi, è caratterizzato da uno schermo a tutta parete che riproduce un video “floreale”, mentre al primo piano si trova la linea prêt-à-porter, caratterizzato invece da una pavimentazione in parquet chiaro e da tappeti color grigio. In questo spazio si trovano anche le calzature, presentate su mensole a sbalzo che vengono proiettate fuori dalle pareti testurizzate, mentre una sinuosa seduta offre agli acquirenti un posto dove sedersi e provarle. 

Al secondo piano, sotto un soffitto rivestito di specchi che lo fa apparire due volte più alto, si trovano sia la collezione donna sia la linea di fragranze dell’azienda, quest’ultime situate in uno spazio a loro dedicato circondato da pannelli di vetro a tutta altezza e decorato con grandi stampe floreali dell’artista Tim Hailand. 

Altri elementi di design che caratterizzano lo spazio sono la seduta metallica del designer Johnny Swing e una panca circolare bianca realizzata dallo scultore Terence Main che circonda una composizione floreale.