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EDEN HOTEL
Volumetrie pure e interessante definizione dello spazio, scomposto e poi ricomposto in un gioco di pieni e vuoti, per l’Eden Hotel, progetto firmato da Antonio Citterio e Patricia Viel. Risultato di un progetto attento al design, al comfort e all’ecologia, estende la propria filosofia di eleganza e ricercatezza ad ogni piccolo dettaglio, rispondendo anche a rigorosi criteri di qualità e di eco-sostenibilità.
La tecnologia costruttiva è improntata alla massimizzazione dello scambio termico passivo dell’edificio, attraverso l’uso di pacchetti perimetrali superisolanti, la capacità di mitigazione climatica degli ambienti loggiati, dei serramenti e dei vetri ad alte prestazioni.
Esternamente, la struttura è stata frantumata in una sequenza di piccoli edifici alti e stretti, rivestiti in legno di larice grigio con tetti in pioda, a costruire una cortina continua di strutture differenti, collegate tra loro da zone di passaggio trasversali all’asse principale, che consentono una visuale a monte della vallata. Questi volumi sorprendono per lo svuotamento generoso delle facciate forate da logge, anche in doppia altezza, e grandi aperture vetrate, piuttosto inusuali in un clima di montagna.
Incastrato nel pendio parzialmente modellato del terreno, lo sfalsamento delle quote di accesso consente, di fatto, un doppio accesso: uno carrabile diretto dall’interno del parcheggio interrato e uno pedonale a monte direttamente dalle piste. In pianta, l’aggregazione delle stanze ha consentito una distribuzione con corpi scala vetrati a coppie di ingressi, consentendo di sfruttare l’intervallo tra i corpi di fabbrica e animando la percorribilità trasversale dell’insieme.
Gli spazi comuni hanno un appeal molto domestico; le 27 lussuose camere e suite invece, linee essenziali e pulite e sono arredate con cura in ogni dettaglio e completamente rivestite in legno naturale di larice biologico, il cui profumo invade le camere regalando subito un senso di pace e tranquillità.
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