HOTEL D’INGHILTERRA STARHOTELS COLLEZIONE - ROMA

L'Hotel d'Inghilterra affonda le sue radici nella metà del XVI secolo, quando era la residenza nobiliare per gli ospiti di Palazzo Torlonia, situato di fronte. La struttura è stata recentemente sottoposta a un'importante ristrutturazione conservativa, iniziata nel 2023. L'intero progetto di restyling si ispira all'epoca del Grand Tour, durante la quale i viaggiatori colti si rivolgevano a strutture di prestigio come l'Hotel d'Inghilterra, e ha comportato il restauro degli esterni e della facciata storica tutelata dalla Soprintendenza, nonché la riqualificazione di tutte le camere e le suite dei piani superiori.

Ora, dopo un'ampia ristrutturazione delle aree comuni e delle camere dei primi tre piani, il numero di camere e suite è stato ridotto da 84 a 80 per creare più spazio per gli interni di lusso. Quest'ultima fase ha un forte legame con lo straordinario patrimonio e significato dell'hotel. Guidata da Elisabetta Fabri Presidente e CEO di Starhotels, la ristrutturazione ha beneficiato della sua visione e della sua guida. Curato dal team di progettazione di Starhotels, il progetto ha comportato un immenso studio, una ricerca e un profondo rispetto di tutte le sfumature storiche, ispirandosi all'epoca del Grand Tour. Questo approccio meticoloso ha garantito la conservazione del patrimonio dell'Hotel d'Inghilterra attraverso scelte consapevoli di palette di colori e dettagli stilistici. La ricerca di immagini e fotografie d'epoca dell'edificio e di documenti risalenti al XIX secolo è stata la chiave di questa lodevole ristrutturazione. Questo restauro conservativo si è esteso oltre la facciata, comprendendo il restauro meticoloso di mobili, tessuti e aree chiave dell'hotel, come il banco della reception originale, oltre alla conservazione di elementi architettonici significativi.

Come in una residenza privata, le camere si differenziano l'una dall'altra ed esprimono la propria personalità e i propri riferimenti storici. Ognuna ha un proprio carattere e un proprio design, grazie anche ai pezzi unici artigianali disegnati in ogni stanza da maestri artigiani, in un equilibrio tra antichità e modernità. I tessuti del primo e del terzo piano sono tutti realizzati su misura per gli Starhotels in tre diversi colori che richiamano le gradazioni cromatiche storiche, come il giallo senape, il verde e il blu e il celeste. Rubelli ha anche disegnato tessuti su misura per le camere, con motivi dedicati che riprendono stelle, cornucopie e melograni, simboli dell'ospitalità.

Per i pavimenti dei bagni sono stati scelti il marmo di Carrara e il Bardiglio imperiale, per richiamare la grandezza dei tempi passati.

Al secondo piano è stato scelto un restauro più rispettoso del design originale, lavorando con le iconiche carte da parati inglesi di William Morris, ispirate al passato ma reimmaginate con un tocco contemporaneo.