HOTEL MONACO & GRAND CANAL

Nel 1992 il Gruppo Benetton ha acquisito, oltre alle sale di Palazzo Dandolo, anche l’edificio situato alla loro destra, e cioè il conosciutissimo Hotel Monaco, e quello situato alla loro sinistra. In questo modo lo storico Hotel Monaco ha potuto ampliare la propria ricettività con l’aggiunta di 55 nuove camere, 700 mq di sale congressuali, una nuova splendida terrazza ristorante con vista sul bacino di San Marco, e un ampliato bar, accessibile sia da calle Vallaresso che dall’imbarcadero. I lavori di ristrutturazione e restauro sono cominciati nel 1999 e sono stati suddivisi in due stralci funzionali così da garantire la continuità dell’attività alberghiera. La progettazione e gli arredi delle camere sono opera dell’architetto Parenti. I corridoi annegano in colori caldi, dando così una sensazione di diffusa morbidezza. La presenza discreta della luce introduce in sensuali atmosfere veneziane. E alcune camere rievocano le antiche stanze da palazzo, giocando sull’uso dei tre colori predominanti nel Settecento veneziano: l’oro, il rosso e il rosa. Altre, invece, ripropongono la stessa gerarchia cromatica preesistente. In queste ultime, scrivanie e comodini in marmo precomposto nei toni del rosso e del blu ospitano lampade in ottone Hoffman. Travi a vista decorate sovrastano tappezzerie in tessuto puntinato. Nelle stanze dove la riproduzione stilistica è più accesa le testiere del letto presentano decorazioni settecentesche, le applique in vetro di Murano con decorazione a canoccia grondano dalle pareti e la cineseria orientale insaporisce gli ambienti. I bagni rifulgono di marmo Veselie e di giallo Silvia oro, sapientemente impreziosito da rubinetterie di manifattura classica e sottolineato da un’illuminazione a catino.
L’architetto Piero Lissoni si è invece occupato di allestire tutte le aree comuni dell’albergo. Nel farlo, ha adottato uno stile volutamente provocatorio ed eclettico, che alleggerisce l’ambiente e che al contempo lo attualizza.