Realizzazioni

LARTE

Città: MILANO

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Anno: 2013

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Status: Completed

Si può chiamare progetto, prototipo, modello, o, ancora, si può definire come vero e proprio incubatore di accoglienza. E se le espressioni impiegate non risultano sufficienti a trasmettere la portata innovativa di un simile luogo, allora è giusto ricordarne semplicemente il nome: Larte. Senza apostrofo naturalmente, poiché si vuole contrarre nella medesima parola il proposito eterogeneo con cui è stato concepito e realizzato, e che lo rende uno dei locali più stupefacenti nell’intero panorama globale. Situato a pochi passi dal teatro della Scala a Milano, Larte è infatti un’esperienza squisitamente italiana, secondo cui ogni elemento presentato diviene "opera d’arte": nasce per volontà di Fondazione Altagamma, si plasma a partire da un proposito concreto di collaborazione tra aziende dell’eccellenza Made in Italy che si sono associate per dar vita ad un disegno comune.
Veri protagonisti del contenuto del locale - che investe contemporaneamente le eccellenze enogastronomiche, le arti, il design, la moda -, il gusto e lo stile italiani penetrano all’interno di Larte con un atteggiamento pervasivo e influenzano le regole della composizione architettonica del contenitore, concepito dal progettista Lorenzo Morganti e dai membri di Fondazione Altagamma come un paesaggio astratto generato da una stratificazione di storie e culture. L’eccellenza italiana considerata non coinvolge semplicemente la dimensione produttiva contemporanea, ma recupera stilemi e valori consolidati, riproponendo i concetti di euritmia, simmetria, di proporzionata modularità di ambiti, di convivenza di linguaggi. Volumi lineari e ben definiti caratterizzano gli arredi, semplici e discreti ma di altissima qualità artigianale; i complementi sono diversificati tra una zona e l’altra tramite un parziale cambio di registro, secondo una filosofia estesa anche all’apparato dei rivestimenti: le sedute nella galleria di ingresso diventano confortevoli poltroncine imbottite nel ristorante, mentre i colori della terra lasciano spazio a tonalità di grigio urbano, alle vernici e agli ossidi color bronzo.
Le cromie sono modulate a seconda degli ambiti, disposti al fine di convergere verso la cucina, punto focale e cuore pulsante sempre visibile da ogni ambiente. La superficie frastagliata del soffitto introduce infine un elemento di complessità, reiterato dalle pareti attrezzate a tutta altezza con pioli di cemento sporgenti, deputati ad accogliere installazioni grafiche e di prodotto sempre diverse.
Di Beatrice Vegetti

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