MAISON DU DANEMARK

All’interno dell’edificio, dove lo stile moderno danese si fonde con le atmosfere senza tempo parigine, trovano posto oggi due nuovi ristoranti, Flora Danica e Copenhague, entrambi sotto la direzione dello chef Andreas Møller. 

Il primo dei due ristoranti, Flora Danica, è una brasserie danese contemporanea reinterpretata attraverso la raffinatezza delle influenze francesi. 

L’utilizzo delle geometrie accostate a due palette di colori, una sul verde, per i tessuti e la pietra naturale, e una sui toni del grigio, permette di dividere otticamente il ristorante in due parti, quella dedicata al bar e quella dedicata al ristorante. 

L’area del bar è caratterizzata da una pavimentazione in marmo bianco di Carrara e verde posata a spina di pesce, che attira l’attenzione dei visitatori sul bancone del bar sopra il quale spiccano le lampade da tavolo di Louis Poulsen.  

La zona del ristorante, invece, è caratterizzata da un’atmosfera più intima esaltata dall’accostamento degli elementi di arredo. Acciaio nero, finiture in ottone e sedute rivestite in velluto vengono accostate a una moquette color ghiaccio e alle pareti in legno realizzate con antichi disegni botanici che anticipano l'affaccio del ristorante sul giardino interno della Maison, rendendo l’ambiente elegante ma tempo stesso caloroso e accogliente. 

Il Copenhague, invece, è stato concepito per ricreare un’atmosfera sofisticata realizzata con una palette nelle nuance del blu scuro. 

Le tonalità del blu, utilizzate per i tendaggi, utilizzati per separare gli spazi e garantire la privacy agli ospiti, per le tovaglie e le stoviglie, vengono affiancate da quelle del grigio utilizzate per le pareti. 

Grandi specchi amplificano la luce delle lampade Artichoke di Poulsen, in versione rame, donando chiarore all’ambiente. 

Crediti fotografici: Heidi Lerkenfeldt