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PRIZEOTEL HAMBURG CITY
Moquette optical dalle cromie accese, arredi fluidi dalle tonalità pastello, separé in vetro trasparente o satinato. E ancora stampe alle pareti e un’illuminazione architetturale che rende plastica anche la superficie del soffitto, corrugandola perché anch’essa possa raggiungere lo status scultoreo come ogni altro elemento progettato. Il Prizeotel di Amburgo ha aperto nel giugno 2014 portando al proprio interno l’universo immaginifico di Karim Rashid, il suo amore per i colori flou e per le finiture laccate, la sua eredità pop ed il rifiuto per le forme squadrate, la sua idea di design democratico ed la sua celebre attrazione per i graficismi decorativi. A pochi passi dalla stazione ferroviaria centrale della città tedesca, il mondo onirico del designer conquista gli spazi collettivi della struttura ricettiva, invadendoli in ogni centimetro disponibile, sia orizzontale che verticale; ma affolla anche le 216 camere, dove la firma del progettista è impressa a caratteri indelebili nelle specchiere che riporteranno dunque lo slogan, tanto caro a Rashid, “Globalove”.
I letti king-size, le tv a schermo piatto, i sistemi per la diffusione della musica, le ampie docce con soffione sensoriale, i corner internet sono solo alcuni dei servizi garantiti all’interno di questo complesso che pretende per un solo due stelle dotazioni del tutto esclusive, aspirando a rivestire ad un ruolo crociale nel mercato turistico di Amburgo.