SHANGRI-LA THE SHARD

La recente apertura dell’hotel Shangri-La ai piani 34-52 del grattacielo The Shard di Londra consegna un infuso di opulenza ed eleganza all’opera architettonica high-tech di Renzo Piano. Curato da Steve Leung Designers, il progetto degli ambienti interni crea un interessante rapporto di tensione tra estetica, materiali, illuminazione soffusa e la facciata continua in vetro e acciaio, creando un luogo altamente esclusivo rivolto verso l’esterno. Da un lato, l’attenzione alle finiture e ai rapporti cromatici definisce un’immagine ispirata alle colorazioni legnose orientali, enfatizzate anche dalla ricchezza di venature e accostate alle preziose superfici in marmo levigato. Calda ed altamente scenografica, l’illuminazione puntuale altera le tonalità naturali delle lastre lapidee aggiungendo sfumature dorate, in contrasto con l’illuminazione diffusa più fredda, emanata da spot incassati al soffitti. Le differenti modalità di arredamento dei due ristoranti e dei lounge bar, tra loro antitetici, suggeriscono il diverso grado di formalità degli spazi. Ancora, il cocktail bar vanta reminiscenze di contaminazioni etniche e arricchisce ulteriormente la libreria degli arredi selezionati. Arredi che, nelle diverse parti dell’intervento, assumono grande varietà, attingendo a forme di reminiscenza classica e agli stilemi tipici asiatici rivisitati in chiave contemporanea.  A differenza della hall d’ingresso, gli spazi d’attesa e svago, che richiedono maggior ospitalità e calore, fanno ampio uso di moquettes e tappeti decorati, come anche le camere. 202 in totale e uniche nella loro composizione, le stanze ambiscono ad accogliere gli ospiti in una casa lontano da casa, facendo uso di mobili dalle sembianze domestiche che non  rinunciano tuttavia alla ricchezza dei materiali e regalando grazie alle vetrate a tutta altezza vedute panoramiche sul tessuto urbano della capitale inglese. Le intenzioni progettuali, infine, trovano la loro sublimazione nella “sky pool” dell’ultimo livello in cui legno e pietra, essenzialità e decorazione coesistono in un’immagine regale.