Realizzazioni
THE G HOTEL
Città: GALWAY
|Anno: 2006
|Progettista: DOUGLAS WALLACE ARCHITECTS AND DESIGNERS
|Status: Completed
Il "g" non è un design hotel e neppure un boutique hotel, la definizione giusta è glamour hotel. Perchè è unico nel suo genere, diverso da qualsiasi altra struttura ricettiva grazie al suo intreccio di classico e moderno, in un mix inedito di stili, dal barocco al déco, dal pop all’optical fino al contemporaneo con un po’ di italian style e molta Irlanda.
Treacy, incaricato dell’interior design, ha scelto un’illuminazione calda e naturale, per ricordare la luce della baia di Galway; e per rappresentare i riflessi e i bagliori di quel mare, ha messo specchi ovunque. I corridoi sono completamente scuri per evocare un percorso misterioso e seduttivo che conduce, con minuti punti luminosi, verso la destinazione della camera: la scena finale con lo stupefacente spettacolo di una finestra sulla baia e sul giardino. Ma è il piano terra la parte forse più significativa, quella che esprime tutta la teatralità e il glamour del progetto. Una lobby con la reception nera e un bar, la Blue Lounge, il Pink Salon, il Grand Salon e il ristorante. Tutti collegati e comunicanti, tutti diversi come arredi ma unificati dall’uso forte e inusuale del colore, dal nero drammatico della reception al "rosa chewin-gum" della sala da bagno delle signore.
Icona del "wow factor" di Treacy è senz’altro il Pink Salon, arredato in stile optical-pop, con le poltroncine alla Andy Warhol e il tappeto bianco e nero di McMurray Carpets Connemara. Vicino c’è la Blue Lounge in stile déco, tutta blu con quadri dalle cornici dorate, opere del celebre illustratore di moda David Qownton e importanti poltrone di velluto color porpora di Minotti.
Treacy, incaricato dell’interior design, ha scelto un’illuminazione calda e naturale, per ricordare la luce della baia di Galway; e per rappresentare i riflessi e i bagliori di quel mare, ha messo specchi ovunque. I corridoi sono completamente scuri per evocare un percorso misterioso e seduttivo che conduce, con minuti punti luminosi, verso la destinazione della camera: la scena finale con lo stupefacente spettacolo di una finestra sulla baia e sul giardino. Ma è il piano terra la parte forse più significativa, quella che esprime tutta la teatralità e il glamour del progetto. Una lobby con la reception nera e un bar, la Blue Lounge, il Pink Salon, il Grand Salon e il ristorante. Tutti collegati e comunicanti, tutti diversi come arredi ma unificati dall’uso forte e inusuale del colore, dal nero drammatico della reception al "rosa chewin-gum" della sala da bagno delle signore.
Icona del "wow factor" di Treacy è senz’altro il Pink Salon, arredato in stile optical-pop, con le poltroncine alla Andy Warhol e il tappeto bianco e nero di McMurray Carpets Connemara. Vicino c’è la Blue Lounge in stile déco, tutta blu con quadri dalle cornici dorate, opere del celebre illustratore di moda David Qownton e importanti poltrone di velluto color porpora di Minotti.