THE WILLIAM NYC
Città: NEW YORK
|Anno: 2015
|Status: Completed
Una tavolozza di colori accesi, dal giallo acido al verde acqua, dal blu china al verde mela, dal rosso lacca alla tonalità smeraldo, dall'arancione al rosa. E poi un intreccio senza fine di arte, interior design e architettura, prive di confini netti per diventare attori di una stesso evento di ospitalità. Un evento che si chiama The William, boutique hotel aperto a New York nel dicembre 2014 che nei cinque piani di camere dello storico edificio localizzato sulla E 39th St declina una palette cromatica suggestiva, mescolata a dipinti e messa in risalto dalla luce naturale che penetra negli ambienti dell’hotel dalle ampie vetrate rivolte all’interno. L’esperienza della compenetrazione tra i diversi ambiti inizia negli ambienti comuni e nei corridoi per i quali la proprietà ha commissionato numerosi pezzi a William Engel, pittore statunitense celebrato dalla critica per l’inedito stile astratto. Le tele, di notevoli dimensioni, si insinuano sui soffitti e sulle pareti degli spazi di distribuzione e culminano nelle aree più rappresentative delle ampie camere, arricchendo spesso le zone living. Nelle unità private - mini appartamenti configurati per un soggiorno più esteso rispetto al tradizionale weekend - il colore si stratifica poi sui piani, nelle nicchie, personalizza complementi di arredo, sedute, tappeti e addirittura gli stessi accessori messi a disposizione dell’ospite dall’albergo come pantofole e biancheria da bagno: tutto è soggetto alla medesima logica di riconoscimento e identità cromatica e lo stesso RAL può produrre sfumature diverse a seconda che sia applicato sul velluto, su tessuti opachi, su intonaci o sulle ante laccate di una consolle o che sia proposto in molteplici gradi di saturazione. I profili e le sagome geometriche dell’arredo perdono dunque qualsiasi velleità minimale ed il risultato è piuttosto teatrale: l’uso delle tinte non è condotto secondo una logica decorativa ma piuttosto secondo la volontà di rendere questi spazi di ospitalità viscerali e coinvolgenti.
Suite 173, Gennaio - Febbraio 2015