CAFFÈ FERNANDA
Caffè Fernanda è parte del progetto di riallestimento della collezione della Pinacoteca di Brera e prende il nome dalla visionaria direttrice Fernanda Wittgens, cui si deve la riapertura del museo nel 1950, dopo i terribili bombardamenti del ‘43.
Collocata nell'ex ingresso principale, la caffetteria è concepita come parte del percorso museale e in particolare del nuovo riallestimento delle 38 sale curato dal direttore James Bradburne negli ultimi tre anni.
Per questo il progetto del bar si è focalizzato sia sulla coerenza cromatica e materica con il nuovo allestimento, sia sulla reinterpretazione dell'architettura dello spazio, risalente agli anni '50.
L'intenso color ottanio scelto per le pareti è coerente con i diversi toni caldi che si incontrano nelle 38 sale espositive, ed esalta le grandi opere d’arte presenti nel Caffè: la Conversione del Duca d’Aquitania di Pietro Damini, Le tre Grazie di Bertel Thorvaldsen, il busto di Fernanda Wittgens di Marino Marini e il suo ritratto eseguito da Attilio Rossi.
Crediti fotografici: Michele Nastasi
Suite 194, aprile 2019