GREEN HUB
Lo studio Park Associati ha realizzato Green Hub, progetto vincitore del concorso a inviti indetto da Coima per l’organizzazione delle aree amenity dell’edificio denominato Diamantino, situato all’interno del nuovo complesso di Porta Nuova a Milano.
Essendo l’edificio in questione occupato da diversi tenant, il cliente richiedeva la massima flessibilità nelle possibili funzioni di tale spazio, in modo da poter assecondare le esigenze di tutti.
Le principali destinazioni d’uso dello spazio amenity sono state così individuate: area lounge, area break, area cucina e/o eventuale supporto per allestimenti catering, sala lettura, spazio per riunioni e convention, sala per feste e presentazioni, locale deposito /guardaroba.
Per riuscire a riunire le varie attività nei circa 700 metri quadrati di spazio, si è pensato di creare arredi custom su ruote, librerie e fioriere con piccole aree studio, lounge, tavoli da lavoro cablati, un video wall. Nelle occasioni più sociali: conferenze, assemblee, eventi espositivi e celebrativi, l’allestimento può cambiare totalmente e in breve tempo grazie alla versatilità dei singoli elementi di arredo. Punto fondamentale dell’amenity è l’area break con cucina attrezzata dotata anch’essa di tavoli cablati. Per completare ogni scenario sono presenti 3 piccole sale accorpabili tra loro, ove oltre a riunioni condominiali, è possibile organizzare corsi di yoga, pilates, o altre attività sportive light, che possano essere praticate anche nella pausa pranzo.
Per gli arredi si sono fatte scelte che uniscono funzionalità, confort ed eleganza. I colori sono il verde dei salottini che ritorna su alcune pareti e sugli elementi delle cucine; il bianco dei tavoli e delle sedie, il grigio chiaro dei pavimenti e i toni naturali dei tappeti e degli altri elementi di arredo. Le pareti sono state in parte insonorizzate grazie a pannelli in tessuto fonoassorbenti a contribuire al comfort acustico dello spazio.
L’allestimento dello spazio è stato pensato per essere vissuto come luogo di relax e di stacco dalle attività lavorative e sfrutta la luminosità delle vetrate che tengono in costante contatto l’interno con la visione esterna sul nuovo quartiere di Porta Nuova.
Crediti fotografici: Mario Frusca